Lo zighini è sostanzialmente uno spezzatino che può essere cucinato con diversi tipi di carne principalmente pollo o manzo. Nella cucina etiopica i piatti sono delle uniche portate composte dal piatto principale che nel nostro caso è lo zighinì e da vari contorni che possono essere fagioli, erbette cotte, purea di ceci e verdure crude, il tutto adagiato su un disco di injera che sostituisce il nostro pane e viene utilizzata per prendere dal piatto il cibo con le mani in quanto l’utilizzo delle posate non è previsto. Solitamente viene servito su un piatto unico comune a più commensali posto su un grande e alto cesto intrecciato che funge da tavolo. L’ingrediente particolare è il berberè, una miscela molto piccante di spezie composta da peperoncino, zenzero, chiodi di garofano, coriandolo, pimento, Ruta graveolens, ajowan. La preparazione dell’injera è abbastanza difficoltosa e di lunga durata (2 giorni per la fermentazione) perciò consiglierei di acquistarla presso qualche ristorante Etiopico. La preparazione dello zighinì e dei contorni non è invece particolarmente difficile e abitualmente mi affido alla ricetta del sito www.giallozafferano.it
Sperando che questo possa essere un piccolo suggerimento per una cena insolita con amici e di aver suscitato in voi la curiosità di provare un gusto nuovo e fortemente rappresentativo della terra di Etiopia vi auguro
Buon appetito